CONDOTTA DA GENNA IS ABIS

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💧 NEL SUD SARDEGNA SI PROGRAMMA IL FUTURO IRRIGUO DI DECIMOPUTZU, VILLASOR E VILLASPECIOSA
    
500 MILA EURO PER IL PROGETTO DI FATTIBILITÀ DELLA CONDOTTA DA GENNA IS ABIS

 

Data:

12 Dicembre 2025

Tempo di lettura:

1 Min

 

📌 Il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale compie un nuovo passo nel percorso di riconversione e infrastrutturazione irrigua del territorio: con una delibera della Giunta Regionale del 3 dicembre, sono stati destinati 500 mila euro per la realizzazione del progetto di fattibilità tecnico-economica della “Riconversione ed efficientamento del sistema di approvvigionamento idrico nell’agro di Decimoputzu, Villasor e Villaspeciosa”.

🗣️ «È un intervento atteso da tanti anni che abbiamo l’onore di avviare tramite il primo passo, quello della progettazione» spiega Efisio Perra, presidente del Consorzio.

L’obiettivo è offrire una risposta concreta alle aziende agricole dei tre comuni, in alternativa all’utilizzo dei pozzi e della rete potabile, attraverso la progettazione di una condotta adduttrice di alimentazione dalla Diga di Genna Is Abis verso i territori interessati.

🌍♻️ L’intervento è finalizzato alla salvaguardia ambientale di un’area a forte vocazione agricola e punta a generare effetti positivi sulla sostenibilità ambientale, economica e sociale.

 «In primo luogo si intende salvaguardare le acque di falda riducendone lo sfruttamento, che comporta per le aziende anche costi importanti – prosegue Perra –. Si preservano gli equilibri ambientali, si evita la risalita del cuneo salino consentendo la ricarica della falda e si dà una risposta concreta alle aziende in termini economici».

 Tra le ricadute attese, anche un migliore apporto di acqua dolce al compendio lagunare di Santa Gilla, limitando la quantità di acqua svasata dalla diga in caso di piena, poiché una parte significativa potrà essere destinata a soddisfare il fabbisogno irriguo dell’area agricola dei tre comuni interessati.

🗣️ «Valorizzazione quindi in chiave produttiva e ambientale del bacino sul Rio Cixerri, già intrapresa con la messa in funzione della stazione di sollevamento di Uta Nord: questa crediamo sia un’azione strategica, in un contesto di cambiamenti climatici ed eventi estremi che sta caratterizzando la nostra Regione» conclude Perra.

Si tratta di un primo passo importante: il costo stimato per la realizzazione del primo lotto dell’intervento è di circa 14 milioni di euro.

A cura di

Settore Affari generali

Via Dante, 254 Cagliari - 09128

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Ultimo aggiornamento

12 Dicembre 2025

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